“QUELLE STORIE DELL’ALTRO MONDO… E DEL NOSTRO” – Incontro con Marta Ragozzino, direttore del Polo Museale della Basilicata

Matera capitale, dal 2019 la cultura europea passerà da qui
Centro Culturale Casa Cava, Matera, 22 maggio 2015

Fra quattro anni tutte le strade del mondo che vuole conoscere e che vuole sapere, porteranno a Matera. Ma il 2019 della da poco proclamata “capitale europea della cultura” è ormai alle porte. E allora per un giorno, il 22 maggio scorso, l’Accademia s’è trasferita in questo luogo prescelto dalla storia e dalla geografia -un gioiellino del nostro profondo Sud-, per capire come ci si prepara a un’opportunità “dell’altro mondo”: passare da cuore del Mediterraneo a centro dell’Europa per un intero anno.

Per raccontare il percorso fatto e da fare in vista del traguardo lontano, ma già all’orizzonte, Federico Guiglia ha intervistato Marta Ragozzino, direttore del Polo regionale museale della Basilicata. Ma è stato un incontro a più voci, perché anche rappresentanti delle istituzioni, docenti e cittadini desiderosi di ascoltare ed essere ascoltati sono intervenuti con idee e proposte all’evento organizzato presso il Centro Culturale Casa Cava (altro piccolo gioiello nel gioiello). Nella celebre città dei Sassi, dunque, l’inter-cultura ha potuto lanciare il suo quinto sasso del ciclo di incontri e racconti itineranti fra Roma e altri luoghi della Penisola per stimolare e incoraggiare le culture delle persone e dei popoli a conoscersi e arricchirsi di nuove storie. Storie rivolte sempre al futuro e associate al principio della legalità, che rappresenta il filo capace di unire e accomunare tradizioni, memorie e sensibilità, anche le più diverse fra loro.

Come accadrà a Matera a partire dal 2019 e come l’Accademia ha cercato di scoprire e di cogliere, quattro anni prima.