Federico Guiglia, giornalista
“Signore, Lei è straniero?”. “Nessuno è straniero in Italia, la mia patria. Nessuno è straniero in America latina, la mia terra. E poi, Lei conosce il ponte?”. “Il ponte, signore?”. “Certo. E’ scolpito sull’Oceano. Va da Roma a Montevideo”. “Ma allora, Lei parte o arriva?”. “Io parto dalla mia patria, per vedere il sole. Parto dalla mia terra, per vedere il mare. Ma non arrivo mai. Vivo sul ponte, da dove vedo sempre il sole e il mare”.
Da Dante a papa Francesco, dall’italiano senza frontiere del Cinquecento a quello di una certa idea dell’Italia nel Risorgimento, dal prezioso tesoro della memoria -il latino- al provincialismo del presente: le istituzioni italiane che rinunciano all’antica e moderna lingua italiana per comunicare in un inglese imbarazzante. Dell’italiano che cambia parla Luca Serianni, professore di Storia […]
Ecco una parte dell’intervista a Laura Nardi e Luca Serianni – Prossima Fermata (La7). Per guardarla vai direttamente sul sito La7.it cliccando qui.
